Napoli

Attento osservatore della città partenopea, dotato di una spiccata sensibilità e capacità di celarsi all’interno dei contesti in cui i lavori vengono eseguiti, già nel 2015, la Street Art di Bosoletti ha celebrato la bellezza della città con “Le ombre di Napoli”, il murale realizzato presso il Giardino Liberato di Materdei (su invito del Comitato Materdei R-esiste, con le Associazioni 56k e Il Fazzoletto di Perle), che raffigura un volto di donna fiero e dolce al contempo, con lo sguardo rivolto altrove, lontano e circondato dalle mani operose di coloro che nel corso dei secoli hanno reso la città “traboccante di tutto ciò che, nel bene e nel male, oggi incarna”.

Piel de inmigrante, personale di Francisco Bosoletti alla Prac di Napoli

Attento osservatore della cittĂ  partenopea, dotato di una spiccata sensibilitĂ  e capacitĂ  di celarsi all’interno dei contesti in cui i lavori vengono eseguiti, giĂ  nel 2015, la Street Art di Bosoletti ha celebrato la bellezza della cittĂ  con “Le ombre di Napoli”, il murale realizzato presso il Giardino Liberato di Materdei (su invito del Comitato […]

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Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari

Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari

La mostra multimediale “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, organizzata e promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, giĂ  allestita in 60 cittĂ  italiane e visitata da 275.000 persone, di cui oltre 100.000 studenti, anche a Napoli rilancia il suo scopo: sensibilizzare e diffondere una concreta cultura di pace attraverso

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“Ultimo reperto” di Laura Cristinzio

“Ultimo reperto” di Laura Cristinzio

“Ultimo reperto” di Laura Cristinzio a cura di Mariantonietta Picone Petrusa L’installazione, al centro del monumentale atrio del Museo, propone e “interpreta” la “Villa di Poppea” a Oplonti, suggestivamente sintetizzandone spazi e illusioni prospettiche, affreschi e mosaici. La relazione tra forma architettonica ed idea diventa l’ incipit di tutta l’opera scultorea. Potremmo dire che è

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