A Villa Giulia, Verbania: “Trasportare l’espressione artistica nel quotidiano”
Villa Giulia di Verbania ospita l’esposizione retrospettiva COSMO NESPOLO dal 17 maggio al 28 settembre 2025: circa un centinaio di creazioni che tracciano oltre sei decenni di percorso creativo di Ugo Nespolo (1941), contraddistinti da un marcato pluralismo che ha condotto l’artista a manifestarsi attraverso modalità plurime, variegate e distanti dal paradigma tradizionale di un’impronta stilistica uniforme, e caratterizzate da una vena ribelle e costantemente giocosa.
“La denominazione della rassegna evoca immediatamente l’abbondanza, la varietà espressiva e la vitalità racchiusa nell’intera produzione di Nespolo, una delle figure artistiche più rilevanti nel contesto italiano e mondiale”, commenta Sandro Parmiggiani, responsabile della direzione curatoriale. “Egli è rimasto invariabilmente leale al nucleo della sua poetica: far germogliare nelle sue opere l’ironia, l’inclinazione alla trasgressione, il divertissement, l’indelebile memoria dell’allegra euforia dei giochi infantili, frazionando e riassemblando, secondo la metodologia del puzzle, le sue percezioni visive, o facendole compenetrare reciprocamente, come se fossero sconvolti i baricentri e permeabili persino i confini degli oggetti. Come se assistessimo all’esplosione di un sistema consolidato, oltre il quale tuttavia l’intensità cromatica e i principi delle relazioni e delle configurazioni geometriche permangono quali solidi baluardi di una nuova significazione possibile”.

La rassegna, che dà inizio a una sequenza di manifestazioni internazionali finalizzate alla valorizzazione del comprensorio verbanese, è distribuita nei 14 ambienti di Villa Giulia ed è organizzata per ambiti tematici, dall’arte povera alla Pop art, dall’immagine fotografica ai volumi d’artista, attraversando le realizzazioni ceramiche e le composizioni lignee policrome, così da generare una raccolta antologica in cui si intrecciano fasi temporali, linguaggi espressivi e peculiari sensibilità, in una sorta di “eterno ricorso” dove ogni elemento, pur all’interno di mutamenti e discontinuità, alla fine si riconnette e si amplifica.
Ne costituiscono testimonianza i suoi esordi professionali, da cui si sviluppa l’itinerario espositivo, nei quali il creatore reinterpreta alcune correnti d’avanguardia storiche quali Futurismo e Dadaismo, prima di sintonizzarsi con la contemporaneità e approfondire il nascente fenomeno della Pop art e dell’arte povera. Da quest’ultima, sul concludersi degli anni sessanta, prenderà le distanze con sarcastica critica, avviando una serie di lavori raccolti sotto la denominazione di Fogginia, manufatti realizzati con materiali nobili quali ebano, argento e alabastro in un gioco sardonico nei confronti della concezione di poverismo spesso “artificioso”.
Assecondando l’incessante impulso alla sperimentazione di Nespolo, l’esposizione presenta una successione di ambienti dedicati alla tematica numerica e logica, che numerosi anni dopo genereranno opere ispirate alla sezione aurea, alle ampie rappresentazioni grafiche su carta da spolvero, alle creazioni in ceramica policroma, a quelle in essenze lignee policrome intarsiate e a quelle in vetro muranese, principalmente prodotte dalla manifattura Barovier & Toso.
Successivamente alla presentazione di una serie di tele di considerevoli dimensioni, eseguite negli anni recenti e caratterizzate da raffigurazioni che emergono su uno sfondo scuro, un intero locale è riservato agli scatti fotografici che l’artista produsse durante la sua estesa permanenza a New York, in particolare le immagini legate alle zone meridionali di Manhattan, dove negli anni settanta e ottanta proliferarono numerosi spazi espositivi tra i più prestigiosi a livello globale.

Vengono mostrati anche i modellini e gli schizzi preparatori delle scenografie e delle vesti sceniche che Nespolo concepì nell’ambito del teatro lirico, per incarichi provenienti da New York, Parigi, Roma e altre località.
A completamento del percorso, alcune pregiate edizioni di volumi d’artista, uno spazio dedicato alle opere più recenti della serie Dark Side, lavori di notevoli proporzioni e dalla narrazione frazionata, e la monumentale scultura gonfiabile Roi Ubu, concretizzata con l’amico Enrico Baj e collocata sulla terrazza di Villa Giulia, che richiama l’interesse di Nespolo per la Patafisica (“la disciplina delle soluzioni immaginarie”, come la descriveva lo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry) e lo slancio di ottimismo che, in maniera propositiva e audace, si accompagna, anche nelle questioni spesso inquietanti dell’attualità, alla funzione dell’artista e alla sua attività. Due creazioni di Nespolo saranno esibite anche presso il Museo del Paesaggio (Via Ruga 44 -Verbania), un’istituzione culturale profondamente connessa al Lago Maggiore e alle sue vallate.
L’esposizione – accompagnata da un volume Moebius edizioni – è stata promossa e allestita dalla Città di Verbania in collaborazione con lo Studio Nespolo, con il sostegno di Regione Piemonte, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Distretto Turistico dei Laghi, Museo del Paesaggio, Ente Giardini Botanici Villa Taranto e Terre Borromeo; media partner SKY Arte.
Scheda tecnica
Verbania, Villa Giulia – Corso Zanitello 10 (accesso per persone con disabilità: Via Vittorio Veneto 6)
17 maggio – 28 settembre 2025
Volume Moebius edizioni (192 pagine; € 35,00)
APERTURA
Villa Giulia: Da lunedì a domenica 10.00-13.00; 16.30- 19.30 (giovedì e sabato fino alle 22.00)
Martedì chiusura
Museo del Paesaggio: Da lunedì a domenica 10.00-18.00
Martedì chiusura
TARIFFE
ordinario 8€; 5€ agevolato over 65
gratuità: residenti, giovani fino ai 18 anni, istituti scolastici
CONTATTI
T +39 0323 542250
www.vivierbania.it – turismo@comune.verbania.it