One of Many. Pawel Althamer a Milano

ONE OF MANY. Un progetto di PAWEL ALTHAMER
Palazzina Appiani dell’Arena Civica di Milano
Ingresso da Viale Byron 2, Milano
dal 7 maggio al 6 giugno 2007
Aperto tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 20:00

Opening:        Lunedì 7 maggio 2007 / ore 18:30
Palazzina Appiani, Arena Civica di Milano
Ingresso da Viale Byron 2, Milano

A cura di:        Massimiliano Gioni, Direttore Artistico / Fondazione Nicola Trussardi

Dal 7 maggio al 6 giugno 2007 la Fondazione Nicola Trussardi presenta One Of Many (Uno dei Tanti), la prima grande mostra personale in Italia di Pawel Althamer negli spazi della Palazzina Appiani dell’Arena Civica di Milano.
Pawel Althamer è l’artista più rispettato dell’Est europeo e con le sue sculture, installazioni, performance e video racconta un mondo popolato da piccoli eroi, personaggi marginali e fragili martiri: l’uomo è sempre al centro dell’universo di Althamer, ma è scosso da paure ancestrali, tensioni sociali e visioni allucinate.
Come uno sciamano, l’artista polacco ha compiuto, attraverso rituali mistici e religiosi, un lungo percorso introspettivo per carpire ogni sfaccettatura della condizione umana. Ha utilizzato il proprio corpo e la propria immagine per svelare i demoni che abitano il nostro mondo. Dagli autoritratti realizzati con materiali organici – erba, foglie, intestini e pelli di animali – ai film in cui ha sperimentato su di sé il condizionamento dell’ipnosi e delle sostanze stupefacenti, le sue opere sono un racconto poetico sulla ricerca della propria identità. Come in un esercizio di autoanalisi, Althamer usa la propria arte per sperimentare il potere sconfinato dell’immaginazione e le infinite capacità della mente.
Nelle opere di Pawel Althamer realtà e finzione di mescolano e si confondono. In Kosmonauta, rinchiuso in una tuta da astronauta l’artista si avventura alla scoperta della Terra trasformata come per magia in un pianeta lontano. Nelle sue performance ironicamente intitolate Film, Althamer dirige e coreografa i gesti più banali di attori e comparse che si mescolano in maniera invisibile tra i passanti di una strada trafficata. Altre volte Althamer ha accelerato il passare del tempo trasformando gallerie d’arte in ruderi e macerie, quasi a scrutare il nostro futuro.
Sempre attento alle debolezze e alla fragilità della nostra vita quotidiana, l’opera dell’artista polacco combina lavori spirituali e fiabeschi con sculture sociali e performance politiche che analizzano il ruolo della società nella trasformazione degli individui. Pawel Althamer ha invitato bambini emarginati a partecipare a una grande opera d’arte collettiva e ha convinto centinaia di persone a collaborare alla realizzazione di una monumentale insegna luminosa. Lo scorso anno in Germania Althamer ha trasformato una sua opera in una petizione per salvare un immigrato irregolare dalle spirali della burocrazia. L’artista polacco ha lavorato anche con disabili, malati di mente, alcolisti e barboni: in ogni sua opera Pawel Althamer cerca di ridare voce ai più deboli, non con proclami retorici ma piuttosto con una dedizione di una semplicità quasi francescana.
Con la mostra One of Many  la Fondazione Nicola Trussardi continua la sua avventura alla ricerca dei luoghi storici più significativi della città, rimessi al centro dell’attenzione attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea. Nell’anno in cui si celebra il bicentenario della sua apertura al pubblico, l’Arena Civica di Milano si trasforma in un palcoscenico neoclassico per le opere introspettive di Pawel Althamer. Cornice di eventi memorabili come gli spettacoli pirotecnici e circensi dell’800, l’arrivo della prima edizione del Giro d’Italia, e perfino teatro del primo derby calcistico tra le due squadre cittadine, l’Arena Civica è stata testimone della storia di Milano nei suoi lampi di splendore ma anche nei suoi momenti più bui, come i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel luogo dove lo sport glorifica l’eroismo di azioni straordinarie, con la mostra della Fondazione Nicola Trussardi Pawel Althamer celebra l’essere umano nelle sue azioni più semplici e quotidiane.

Brevi Note Biografiche: 
Pawel Althamer è nato a Varsavia nel 1967 e espone con mostre personali da molti anni nel circuito dei musei e degli spazi espositivi più importanti del mondo tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Museo di Arte Contemporanea di Chicago, la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, di Berlino, di Mosca e la più importante mostra internazionale del mondo, Documenta a Kassel. L’artista polacco ha partecipato a numerose mostre collettive in spazi autorevoli come il museo Ludwig di Vienna, il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, la Haus der Kunst di Monaco, l’Institute of Contemporary Art di Londra, la Kunsthalle di Basilea, lo spazio Creative Time di New York.  Nell’estate del 2007 Pawel Althamer parteciperà alla prestigiosa mostra Skulptur Projekte di Münster e nel mese di ottobre sarà protagonista di un nuovo progetto della Tate Modern di Londra.

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